Audacity, dopo le polemiche arriva la retromarcia sulla raccolta dati
Gli sviluppatori di Audacity hanno deciso di fare marcia indietro circa l’introduzione della telemetria nell’editor audio open source.
Per chi non fosse a conoscenza della situazione faccio un breve recap. Una decina di giorni fa ci sono state molte polemiche in seguito alla decisione da parte del team di Audacity di introdurre una telemetria di base nel software. La levata di scudi da parte della community era dovuta anche alla recente acquisizione da parte di Muse Group: la nuova gestione, almeno a parole, si era impegnata a mantenere la piattaforma libera e open source.
La forza della community
Ad ufficializzare la retromarcia è stato Martin Keary che ha confermato su GitHub la rimozione della request. Keary ha confermato l’esigenza di raccogliere dati utili per lo sviluppo del software.
Siamo molto dispiaciuti per aver causato così tanto allarme. La nostra intenzione era di fare un annuncio iniziale per introdurre la telemetria sul forum di Audacity, come abbiamo fatto per MuseScore nel 2019. In quel caso, avendo introdotto apertamente il problema, non si è creata questa situazione di sospetto.
La telemetria che volevano inserire si basava su Google e Yandex e avrebbe consentito di identificare rapidamente alcuni problemi monitorando i seguenti aspetti:
- Inizio e fine della sessione
- Errori, inclusi gli errori del motore sqlite3, poiché è necessario eseguire il debug di problemi di corruzione segnalati sul forum di Audacity
- Utilizzo di effetti, generatori di suoni, strumenti di analisi, in modo da poter dare la priorità ai miglioramenti futuri
- Utilizzo dei formati di file per l’importazione e l’esportazione
- Versione del sistema operativo e di Audacity
Come cambia Audacity
Errori
- Un’opzione per visualizzare il data report che sarà inviato
- In caso di crash ed errori, sarà comunicato il sistema operativo utilizzato
- Per i crash invierà informazioni circa la CPU, come il numero di core
- Ci sarà anche una casella di controllo (deselezionata di default) che consente di ricordare la decisione dell’utente per i futuri rapporti di errore. La scelta è modificabile nel menu Preferenze in qualsiasi momento
Aggiornamenti
Reazioni
Sono d’accordo con questo approccio. Mi sembrano novità positive sia la segnalazione esplicita degli errori che il controllo degli aggiornamenti e sono contento che venga preso in considerazione un sistema self-hosted piuttosto che una terza parte. Grazie per aver ascoltato il feedback della community.
Seguiteci sul nostro canale Telegram, sulla nostra pagina Facebook e su Google News. Nel campo qui sotto è possibile commentare e creare spunti di discussione inerenti le tematiche trattate sul blog.