Vi presento Launch, la tastiera meccanica open source di System76
System76 è un’azienda di cui vi parlo spesso qui su LFFL. Produce desktop, notebook e server che ben si sposano con il sistema operativo di casa, Pop!_OS. In questi giorni ha deciso di ampliare la sua offerta, lanciando la prima tastiera della sua storia: Launch. Si tratta di un piccolo capolavoro, progettata per essere completamente configurabile, Launch è compatibile con Linux, Windows e macOS, ed è completamente open source. Naturalmente offre una stretta integrazione con Pop! _OS che è il sistema operativo migliore per sfruttarne tutte le peculiarità. “Una tastiera open source? In che senso?”, direte voi. Gli schemi per il PCB e lo chassis e il codice del firmware sono tutti disponibili gratuitamente.
Launch, le peculiarità
System76 ha voluto reinventare il layout di base della tastiera per rendere alcuni tasti comuni più facili da raggiungere, riducendo lo spazio sprecato dalla barra spaziatrice. Ad esempio Bksp, Shift o Fn occupano lo spazio normalmente usato dalla barra spaziatrice per un accesso rapido con il pollice. Una caratteristica distintiva è sicuramente la doppia barra spaziatrice. Questo è un po’ insolito, ma System76 ha una ragione per farlo: le ricerche condotte hanno svelato che la maggior parte di noi usa solo il pollice destro o solo il sinistro per la barra spaziatrice, ma “raramente entrambi”. Confermo che anch’io nello scrivere questo articolo sto usando solo il pollice destro. Per questo i progettisti vi danno la possibilità di avere una barra spaziatrice più ristretta, in modo da usare il secondo tasto per altri scopi. Sinceramente penso che ci si debba abituare a una configurazione di questo tipo: la barra spaziatrice è quel tasto che trovi sempre col pollice, senza guardare, e vai un po’ a sentimento. Limitarla in un tasto così piccolo porterà, almeno inizialmente, a numerosi errori di battitura.
Il layout Tenkeyless (TKL) permette di accedere al mouse mediante un movimento della mano minimo. Il vero fascino però, sta nella sua flessibilità. Il dispositivo viene fornito con una serie di copritasti aggiuntivi e un comodo strumento per la rimozione, che consente di scambiare i tasti in base alle proprie preferenze.
Si nota anche dalle immagini disseminate in questo post che Launch utilizza un layout compatto a soli 84 tasti. Mancano alcuni tasti comuni che si trovano sulle tastiere standard e anche il numpad. Anche se a prima vista potrebbe sembrare una carenza, in realtà il tutto è gestibile attraverso un’utility chiamata System76 Keyboard Configurator. Anche Configurator è open source https://github.com/system76/launch. Potete impostare diversi layout e passare da uno all’altro con un clic. Potete impostare il layout di base, che usate normalmente, un secondo layout per il gaming e un terzo per le sessioni di editing o per la programmazione.
Dal punto di vista hardware abbiamo un telaio costruito in alluminio fresato prodotto a Denver, in Colorado. La tastiera presenta un dock integrato con due connettori USB-C e USB-A. Gli switch scelti sono di due tipi: i Royal che offrono un suono muto, silenzioso, ed i Jade che offrono un clic più deciso. Sul sito ufficiale trovate la registrazione di entrambi gli switch. Non manca un’illuminazione RGB indipendente per ogni tasto, il supporto per il rollover a n tasti, oltre a una barra rimovibile per inclinare la tastiera secondo le proprie preferenze.
Prezzo, disponibilità e un appunto
Caratteristiche di alto livello, materiali di spessore e tastiera realizzata interamente negli USA. Tutte cose che ci portano a capire che il prezzo non può essere per tutte le tasche. Launch costa 285$, davvero tanti soldi considerando che molte persone non darebbero più di 20€ per una tastiera. Chi acquista una tastiera meccanica sicuramente è una persona che, come me, cerca un’esperienza di qualità perché utilizza la tastiera diverse ore al giorno. Posso assicurarvi che la differenza tra una tastiera seria e una da 20€ alla lunga si sente eccome.
Detto ciò, anche per i più skillati, 285$ sono davvero tanti, sul mercato si trovano tastiere meccaniche di assoluta qualità, come la Razer Blackwidow giusto per fare un nome, e un ottimo livello di configurabilità a prezzi decisamente più contenuti. Potete preordinare la tastiera System76 Launch da subito, le spedizioni partono dal mese di giugno.
P.S: mi sento di fare un appunto. In un mondo che va sempre di più verso il wireless e l’assenza di cavi mi sembra assurdo vedere una tastiera da 285$ che non offre connettività Bluetooth e obbliga l’utente a usare un cavo. La pulizia della scrivania con un mouse e una tastiera connessi via wireless è, almeno per me, impareggiabile.
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