Linux app sui Chromebook, finisce il periodo di beta!
Durante la Google I/O big G ha annunciato che l’integrazione delle app Linux sui Chromebook sta per uscire dalla fase beta con l’imminente arrivo di Chrome OS 91.
Linux app su ChromeOS: ci siamo
Come sapete, Google lavora da tempo al progetto Crostini, attraverso il quale introduce un container Linux in Chrome OS. Portare le Linux apps su Chrome OS è stata una naturale conseguenza e i primi passi in questa direzione risalgono al 2018.
Le evoluzioni sono state numerose e hanno portato a una sempre maggior integrazione tra i due mondi. Google, nelle precedenti release del suo sistema operativo, ha dato la possibilità agli utenti di usare le Linux apps con accesso alle cartelle Android. Ha garantito il supporto per l’USB e per la segnalazione di ulteriori dati di telemetria da parte dei Chromebook oltre a nuove funzionalità che includono una migliore integrazione nativa di Google Drive, il supporto per il microfono, una migliore gestione della memoria, controlli multimediali nativi per il video player e supporto per l’audio focus su CrOS.
In Chrome OS 91, il supporto per le app Linux non sarà abilitato di default (come non lo è il supporto per le app Android). Google ha lasciato intendere che vuole conquistare principalmente gli sviluppatori, i quali ora possono utilizzare strumenti disponibili per Linux (es: gli IDE).
Tralasciando gli obiettivi di mercato di Google, nulla vieta ai proprietari di Chromebook di installare qualsiasi software Linux desiderino: Firefox, LibreOffice, GIMP, etc. Le prestazioni delle app sono buone e in continuo miglioramento (Google continua ad aggiungere funzionalità, come il port forwarding e l’accelerazione GPU).
Anche Android 11
Oltre a Linux, Google ha annunciato che sta per portare anche Android 11 sui Chromebook. Tecnicamente, l’aggiornamento è già iniziato con Chrome OS 90, ma solo per alcuni Chromebook selezionati. Verrà fornito con una serie di nuove funzionalità tra cui una maggiore ottimizzazione delle app Android e un nuovo tema scuro. Il nuovo aggiornamento di Android 11 segna anche una trasformazione dal punto di vista architetturale. Android sarà presente sui Chromebook attraverso una macchina virtuale e non grazie all’attuale metodo basato su container. Ciò, parola di Google, renderà più facile la gestione degli aggiornamenti in futuro. Sicuramente l’accoppiata Linux-Android 11 renderà i Chromebook molto più appetibili di prima.
P.S: Sia Microsoft che Google vogliono eseguire le app Linux sui propri sistemi operativi. Forse Linux su desktop sta arrivando, ma non come ce lo saremmo immaginato… Che ne pensate?
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