In occasione del recente rilascio di Fedora 34, di cui vi abbiamo parlato in questo articolo, vi propongo un confronto con la sua controparte: Red Hat Enterprise Linux. Mai come negli ultimi anni, infatti, le due distribuzioni sono state così simili ma, al contempo, anche profondamente diverse per alcuni aspetti chiave.
RHEL e Fedora: un po’ di storia
La prima versione non beta di Red Hat Linux risale al 1995 e, come era usuale in quegli anni, fu commercializzata con la sua confezione di cartone colorato. Dopo soli 8 anni, nel 2003, la distribuzione fu rebrandizzata come Red Hat Enterprise Linux (RHEL), segno di come l’azienda volesse dedicare il proprio sistema operativo esclusivamente al mondo delle imprese. Questo modello di distribuzione è sopravvissuto fino ad oggi, e si basa su un abbonamento per l’utilizzo del sistema operativo, l’accesso ai bug fix ed il supporto tecnico.
Il momento in cui Red Hat Linux divenne RHEL, tuttavia, ha anche sancito la nascita della fondazione Fedora Project, culla di Fedora Linux. A differenza del sistema di Red Hat, tuttavia, Fedora Linux nacque come una versione mantenuta da una comunità indipendente, e da allora è un sistema operativo disponibile gratuitamente per tutti, comprese correzioni di bug e altri servizi.
RHEL e Fedora: Upstream e Downstream
Qual è, quindi, il legame tra queste due distribuzioni GNU/Linux? Fedora è il cosiddetto upstream di RHEL, funge cioè da terreno di prova per Red Hat. Ciò significa che quando una nuova versione di Fedora viene rilasciata con nuove funzionalità e modifiche, Red Hat ne utilizza il codice sorgente, dopo averlo testato, per includere le funzionalità desiderate nella sua prossima versione.
Ciò, ovviamente, si rispecchia da un lato sulla versione del software presente nella distribuzione, che in Fedora sarà sicuramente sempre più aggiornato. Dall’altro, invece, influenza i cicli di rilascio. Fedora ha una nuova release ogni sei mesi circa, in aprile ed ottobre, supportata fino a 13 mesi. Red Hat, invece, rilascia una nuova point release ogni anno ed una main dopo circa 5 anni. Il supporto, invece, va da 5 a 10 anni se si utilizzano abbonamenti aggiuntivi.
File System
Dal punto di vista tecnico, un’altra importante differenza è il filesystem utilizzato. Red Hat, infatti, ha già da diversi anni sostituito EXT4 con XFS. Fedora, viceversa, ha solo di recente deciso di introdurre Btrfs. Per quanto riguarda il sistema di init, invece, utilizzano entrambe SystemD di default ed entrambe sono RPM based.
Quale scegliere?
Quale scegliere, quindi, tra le due distribuzioni? Molto, ovviamente, dipende dalla vostra professione in quanto scegliere di pagare una distribuzione GNU/Linux presuppone, indubbiamente, un utilizzo professionale del sistema operativo.
A conclusione di questo confronto, un piccolo reminder per quanti di voi fossero sviluppatori indipendenti. In tal caso, infatti, potete partecipare al Red Hat Developer Program ed accedere, di conseguenza, a Red Hat Enterprise Linux ed altri prodotti gratuitamente, per un periodo di 12 mesi.
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