Canonical in salute: profitti per 20 milioni nel 2020 nonostante il Covid
Canonical Group Limited ha recentemente presentato la relazione finanziaria per l’anno 2020. Nonostante la pandemia, che i manager dell’azienda ritengono ancora preoccupante, Canonical ha ottenuto ottimi risultati durante il 2020. In generale, il Covid ha colpito tutti i settori, ma quello dell’IT è stato il meno danneggiato, anzi per certe aziende le cose sono andate addirittura meglio.
Canonical in salute
Grazie alla forza lavoro distribuita e abituata allo smart working, la maggior parte dei dipendenti lavorava da remoto anche prima della pandemia, Canonical non ha praticamente risentito del Covid-19. Il produttore di Ubuntu è riuscito ad aumentare il proprio organico, che ora vanta 505 dipendenti contro i 473 del 2019, riuscendo a chiudere il bilancio in netto utile.
In passato abbiamo parlato a lungo delle difficoltà di Canonical e del ridimensionamento portato avanti da Shuttleworth. Sino a pochi anni fa, quando c’erano ambizioni importanti (vedi Ubuntu Touch, progetto poi abbandonato), i dipendenti erano circa 700. Bello sapere che l’azienda si è rimessa in pista ed ha ricominciato il processo di crescita. Processo che vede come temi centrali il cloud, l’IoT e il mondo enterprise.
Dando uno sguardo ai freddi numeri posso dirvi che Canonical Holdings Limited ha registrato entrate per 138 milioni nel corso del 2020 contro i 19 milioni del 2019. La perdita operativa di 2 milioni di dollari del 2019 ora lascia spazio ad un utile operativo pari a 20 milioni di dollari. Trovate tutti i dettagli in questo documento ufficiale.
Data l’importanza che riveste Canonical nel mondo Linux i buoni risultati finanziari della società capitanata da Shuttleworth sono un’ottima notizia per tutti gli utenti Linux.
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