[GUIDA] Ecco come accedere a OneDrive su Linux grazie a OneDriver
OneDrive è un servizio di cloud storage offerto da Microsoft del tutto analogo a Google Drive e DropBox, forse più conosciuti. Le funzionalità del tool di Microsoft sono in linea con quelle dei concorrenti ma si fa sentire la mancanza di un client per Linux. Per questo motivo voglio parlarvi di OneDriver, un filesystem Linux nativo per Microsoft OneDrive. OneDriver consente di accedere ai file salvati su OneDrive dal proprio file manager, come se fossero presenti in una qualunque cartella del proprio sistema.
OneDriver, come funziona
Innanzitutto va detto che OneDriver è completamente free e open-source, è distribuito sotto licenza GPLv3. Funziona sia con OneDrive base che con OneDrive for Business, anche in modalità multi-account.
Utilizzando OneDriver, i file vengono scaricati solo quando si cerca di aprirli. Ciò significa che chi ha molti file nel proprio cloud non deve aspettare che vengano scaricati tutti prima di usarli e non devi usare la sincronizzazione selettiva. Eventuali modifiche o nuovi file creati nella cartella OneDrive vengono caricati automaticamente su Microsoft OneDrive (e viceversa, la sincronizzazione è bidirezionale). Se in qualche modo modificate contemporaneamente un file sia in locale che in remoto su OneDrive, la copia locale avrà sempre la priorità.
Una volta scaricati, i file che sono stati aperti sono disponibili anche se il computer non è più connesso a Internet. Il filesystem diventa di sola lettura in modalità offline e riabilita automaticamente l’accesso in scrittura quando ci si riconnette a Internet.
Nuova release
OneDriver è disponibile da tempo ma ho deciso di parlarvene oggi perché ha raggiunto una buona maturità. L’ultima release, v0.11.0, è disponibile da una decina di giorni e introduce una comoda GUI che permette di semplificare alcune operazioni come l’aggiunta di un account, il mount/unmount di un account e il mount automatico all’avvio.
Inoltre, gli sviluppatori hanno sistemato diversi bug importanti. Uno dei bug risolti portava alla generazione di file da 0 byte quando questi venivano creati con Software quali LibreOffice, KeepassXC o Krita.
Inoltre, lo strumento ora utilizza appositi tag per gestire la sincronizzazione delle modifiche lato server sul client, il che riduce il numero di volte in cui i file devono essere scaricati nuovamente a causa di timestamp errati ricevuti dall’API Microsoft.
Pecche? Poche, ma alcune ci sono:
- Non è possibile accedere al cestino di OneDrive in quanto Microsoft non espone l’apposita API;
- OneDriver carica i file in memoria quando vi si accede per rendere le cose più veloci, questo funziona bene con file piccoli ma non è molto efficiente quando i file sono molto grandi.
Download & installazione
Per chi di voi utilizza Fedora/CentOS/RHEL è consigliato installare onedriver via COPR:
sudo dnf copr enable jstaf/onedriver
sudo dnf install onedriver
Su Ubuntu, Debian, Mint e derivate potete sfruttare questo PPA:
sudo add-apt-repository ppa:jstaf/onedriver sudo apt update sudo apt install onedriver
Arch, Manjaro e derivate possono installarlo da AUR.
Per ulteriori dettagli sulle funzionalità di questo tool e sulla procedura di installazione vi rimando alla pagina GitHub ufficiale.
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