Mozilla Firefox è una scelta che faccio e continuo a fare da 15 anni, cioè da quando ho iniziato a utilizzare i computer quotidianamente. Uso Firefox per diversi motivi, molti dei quali sono ben chiari ai lettori più assidui di LFFL. Chiunque apprezzi il mondo Open Source non può esimersi dall’utilizzare strumenti open e Firefox è certamente uno di quelli più noti. Lungi da me vestire i panni del fanboy: bisogna essere obiettivi e ammettere che Firefox, oggi, non è il miglior browser in circolazione. Mozilla non naviga in buone acque e le statistiche parlano di un’emorragia di utenti continua, in favore, soprattutto, di Google Chrome.
Mozilla Firefox: dal 30% al 3% di market share in 12 anni
Il browser di Mozilla ha perso parecchi utenti negli ultimi tre anni: 46 milioni, per la precisione. Questa cifra non è buttata “a caso” ma proviene dai Data Report ufficiali di Mozilla stessa. Firefox vantava circa 244 milioni di utenti mensili alla fine del 2018 e nel secondo trimestre del 2021 il numero è sceso sotto quota 198 milioni.
I numeri sono ancora più impressionanti se confrontiamo i dati di oggi con quelli di 10 anni fa. Secondo Statcounter, Firefox vanta attualmente una quota di mercato pari al 3,45% considerando desktop, mobile e tablet. A seguire poco distante troviamo Edge, pronto al sorpasso (3,41%). Al primo posto Chrome (65%) seguito da Safari (18.65%).
Se si guarda solo alla componente Desktop Chrome si piazza al 68,58% contro il 9,47% di Safari, all’8,21% di Edge e al 7,62% di Firefox. Su mobile Firefox non è neanche nella Top 5 con un misero 0.5%.
Alla fine del 2009, sette anni dopo il suo debutto, quando Internet Explorer era ancora il re e Chrome era in stato embrionale, Mozilla godeva di una quota di mercato attorno al 32%, mentre IE aveva circa il 56%. La quota di Firefox si è dimezzata dal 2009 al 2013, con l’ascesa di Chrome. Da allora un lento ma inesorabile declino.
Uno dei principali motivi che hanno portato a questa emorragia è il fatto che Chrome, Edge e Safari sono i browser predefiniti sui dispositivi Android, Windows e macOS/iOS rispettivamente. Firefox offre qualcosa in più rispetto alle altre soluzioni che invitino gli utenti a cambiare browser? Per l’utente medio la risposta è no. In termini prestazionali Firefox non è più eccellente come un tempo, i fondi di Google hanno consentito a Big G di rendere Chrome molto rapido e ricco di funzionalità. Gli sviluppatori di Firefox non hanno neanche tentato di lanciare qualche feature innovativa per attrarre utenti. Mi riferisco, ad esempio, ad una VPN di base come fatto da Opera.
Insomma una situazione tutt’altro che rosea. Cosa può fare Mozilla per invertire il trend?
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