Star Labs, noto produttore inglese di PC Linux-based, ha annunciato oggi la disponibilità del firmware open source Coreboot 6 per i suoi laptop basati su Linux.
Il firmware è ufficialmente disponibile per i notebook Star LabTop Mk III, Star LabTop Mk IV e StarBook Mk V. Inoltre, l’azienda ha aggiornato anche l’utility Coreboot Configurator. Configurator è un tool che consente di modificare alcuni parametri chiave del firmware, come hyper-threading, timeout della retroilluminazione della tastiera e Fn Ctrl reverse. Star Labs promette di aggiungere anche altre opzioni a breve.
Cos’è Coreboot?
Prima di dare uno sguardo alle novità cerchiamo di rispondere a questa semplice domanda. Coreboot è un’iniziativa supportata dalla Free Software Foundation (FSF) che mira alla realizzazione di un BIOS libero in grado di sostituire le attuali implementazioni proprietarie. Si tratta di un progetto volto a sostituire il firmware presente nella maggior parte dei computer per rimpiazzarlo con un prodotto più leggero e veloce. Coreboot non può essere propriamente definito un BIOS in quanto un BIOS inizializza l’hardware e fornisce delle chiamate al sistema in esecuzione. Coreboot inizializza solamente l’hardware.
Vantaggi & Svantaggi:
- Software Foss
- Hackable
- Sicuro
- Libero da Backdoor
- Difficile da compilare e installare
Coreboot significa anche maggior controllo sul proprio sistema: si tratta di un progetto open source sottoposto ad audit. Promette una velocità superiore perché fa “il minimo indispensabile”. Meno codice, meno ritardi.
Star Labs, ecco Coreboot 6
Le principali novità di Coreboot 6 includono:
- un nuovo logo per il Boot Graphics Resource Table (BGRT)
- l’aggiornamento del firmware Support Package (FSP) e del microcodice
- nuove Video BIOS Tables (VBT) che danno la priorità alle prestazioni rispetto al consumo energetico
- inizializzazione grafica con libgfxinit (nota anche come modesetting). Si tratta di una libreria per ambienti embedded per i laptop Star LabTop Mk III e Star LabTop Mk IV
- sistemati un paio di bug
Come dicevo in apertura anche Coreboot Configurator è stato aggiornato con nuove funzionalità. Ora il tool consente agli utenti di abilitare o disabilitare il microfono, la webcam, il Wi-Fi, il clock gating, l’hyper-threading e Intel VT-d. Inoltre, ora c’è una nuova opzione per regolare la potenza del TDP (15 W/20 W/25 W) per tutti e tre i modelli supportati.
Se siete possessori di uno dei laptop supportati e state già utilizzando il firmware open source Coreboot, potete aggiornarlo subito alla versione 6 installando gli aggiornamenti dal Linux Vendor Firmware Service (LVFS), seguendo le istruzioni da qui. Se non l’avete mai provato e volete iniziare a farlo qui trovate le istruzioni su come abilitarlo.
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