GNOME 41 arriverà tra un paio di settimane e il 23 agosto scorso è stata rilasciata la beta. Beta che ho testato a lungo per provare con mano le migliorie introdotte dagli sviluppatori in modo da potervele raccontare nel dettaglio. Ecco cos’ho scoperto.
GNOME 41: un altro passo avanti
GNOME 41 non è un cambio di passo come lo è stato GNOME 40 nei confronti di GNOME 3.38. Piuttosto, possiamo vederlo come una prosecuzione del lavoro fatto con GNOME 40. Ci sono una serie di nuove funzionalità e modifiche al design di cui parlare. Proprio per questo motivo spiace non trovarlo a bordo di Ubuntu 21.10, decisione abbastanza controversa da parte di Canonical.
GNOME Software 41
Elemento fondamentale della vostra esperienza con GNOME è sicuramente il Software Center: GNOME Software 41. Vi ricordate dei nuovi mockup di cui vi ho parlato a febbraio? Bene, gran parte di quel lavoro di progettazione è stato tradotto in codice e ora potete mettervi mano.
GNOME Software ha un nuovo header. La homepage vanta un nuovo layout con banner in primo piano più grandi, riquadri colorati e informazioni utili. Il risultato è uno store più dinamico e coinvolgente rispetto al passato. Migliora anche la pagina di dettaglio delle app. Quando cliccate su un’app per installarla vengono mostrate tutte le informazioni più importanti in modo semplice e chiaro.
Ci sono anche altri miglioramenti generali lato interfaccia utente in GNOME Software 41. Ad esempio è stata ridisegnata la finestra di dialogo dei repository. L’elenco delle app installate e di quelle da aggiornare ora è più parlante.
GNOME Control Center
Da sottolineare una buona varietà di aggiornamenti per il GNOME Control Center (ovvero le impostazioni del desktop), su tutte spicca il nuovo pannello multitasking.
Senza ricorrere a GNOME Tweaks è possibile:
- Disabilitare gli hot corner e gli screen edges
- Cambiare il numero di workspace
- Modificare il comportamento dei vostri spazi di lavoro in modalità multi-monitor
- Indicare le vostre preferenze sull’app switching
La scheda Multitasking non è l’unica nuova aggiunta al GNOME Control Center. Un’altra novità è la scheda Cellular, che appare solo se il sistema rileva hardware compatibile per configurare una connessione con dispositivi mobile.
Da segnalare poi alcune modifiche in altre schede, come una nuova impostazione per disabilitare le animazioni in GNOME Shell e un nuovo artwork in Mouse & Touchpad
Profili di alimentazione
GNOME 40 ha introdotto i profili di alimentazione, che potete modificare nelle Impostazioni. Ora gli sviluppatori hanno deciso di renderli maggiormente accessibili, inserendoli nel menu di stato per impostazione predefinita.
Inoltre, ora questi profili si attivano automaticamente in determinate condizioni. Ad esempio, la modalità a basso consumo viene attivata quando GNOME 41 è alimentato a batteria e la batteria scende sotto una determinata soglia. Noterete anche che la luminosità dello schermo viene ridotta in modo più aggressivo quando è attiva la modalità a basso consumo.
C’è di più. I profili di alimentazione possono essere richiesti automaticamente dalle app, quando sono in esecuzione. Ad esempio, un gioco potrebbe richiedere che il dispositivo passi al profilo di maggior potenza mentre è attivo. Gli sviluppatori hanno aggiornato il pannello delle impostazioni di alimentazione per consentire agli utenti di sapere quando e se le app lo richiedono.
Ovviamente tutte queste impostazioni possono essere modificate a vostro piacimento.
Prestazioni
Il window manager Mutter è stato parzialmente riscritto e il codice sorgente ripulito. Le gestures sono state perfezionate e le transizioni tra i vari workspace ora sono più fluide.
Nuova app e tanti aggiornamenti
GNOME Calendar 41 è stato aggiornato e ora è in grado di aprire i file in formato .ics
. Ciò consentirà di settarlo come calendario predefinito su Ubuntu e permette di importare o esportare eventi. Aggiornato anche Nautilus (Files) con una nuova info bar quando si naviga nel Cestino. Questa barra consente di sapere quando è attivo lo svuotamento automatico del cestino e contiene un collegamento rapido alle impostazioni di Privacy. Interessante anche la possibilità di creare al volo archivi .zip
.
Novità minori:
- GNOME Disk Utility consente di creare partizioni criptate mediante LUKS2;
- GNOME Maps vede la correzione di diversi bug e l’aggiornamento di alcune icone della UI. L’app poi mostra alcune informazioni aggiuntive sui locali (es: ristoranti);
- Calls ora ha nuovi elementi della UI e permette di creare un account SIP per chiamate VoIP;
- GNOME Text Editor propone nuovi shortcut per lo zoom;
Una nuova app è Connections, che consente di connettersi e passare tra diverse sessioni remote contemporaneamente. Trovate ulteriori dettagli a riguardo sulla pagina GitLab ufficiale.
Download
Potete scaricare le immagini .iso
di GNOME OS per provare GNOME 41 prima della stable release. Attenzione: le immagini sono da usare in GNOME Boxes e potrebbero non funzionare su altre VM.
Molte delle novità presenti in GNOME 41 possono essere testate anche scaricando le build unstable di Fedora.
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