XeroLinux: ecco com'è la distro Linux che unisce Arch a KDE Plasma
XeroLinux è una distribuzione GNU/Linux che unisce i migliori aspetti di Arch Linux e KDE Plasma. Utilizza poi Latte Dock insieme a Kvantum per creare un’esperienza diversa.
XeroLinux
XeroLinux nasce come una raccolta di personalizzazioni utilizzate dall’autore “techxero”, ma ha finito per evolversi in qualcosa di più grande. È una distribuzione che permette numerose personalizzazioni.
L’installer scelto dagli sviluppatori è Calamares, che permette di personalizzare numerosi aspetti della distribuzione prima di ultimare l’installazione (Kernel, driver NVIDIA, pacchetti, etc).
L’immagine .iso
può essere scaricata da SourceForge e viene distribuita in due varianti. Una versione “Main”, quella standard, e una versione “Core”. Quest’ultima è una versione minimale, che contiene solo i pacchetti essenziali. Ho provato la versione classica, l’installazione su un laptop con i5 e SSD ha richiesto circa 10 minuti: non ci sono stati intoppi.
Peculiarità
Ciò che vorrete sicuramente sapere dopo questa panoramica introduttiva sono le differenze rispetto alle altre distribuzioni.
La prima cosa che si nota è la presenza di Latte Dock, sopra e sotto il desktop. Inoltre, balza all’occhio l’assenza di pannelli KDE nativi. Nel pannello superiore (top panel) sono presenti la data, l’ora e la barra delle applicazioni. La barra delle applicazioni è precaricata con trasferimento dati, monitor di sistema, configurazione del display e altre opzioni (che tipicamente si trovano nel pannello inferiore di un desktop Plasma standard).
In basso, trovate Latte Dock standard con le icone delle applicazioni predefinite. Un’opzione interessante è la vista dell’area di lavoro (workspace view), sulla destra. Latte Dock può essere ulteriormente personalizzato con trasparenze e altre modifiche.
XeroLinux usa i temi Kvantumper finestre e widget, ovviamente si entra nel campo del gusto ma l’aspetto della distro a me piace molto, sicuramente si distingue dal resto.
Oltre alle applicazioni KDE, alcune app aggiuntive sono preinstallate di default. Mi riferisco, ad esempio, al file manager Thunar oppure a Dolphin. Inoltre a bordo troverete:
- pamac
- il Browser Web Vivaldi
- SSH e VNC Sever
- strumenti di sviluppo come CMake
Mancano invece Firefox, LibreOffice, editor di foto avanzati (ad esempio GIMP) o qualsiasi altro lettore multimediale. Ovviamente potete installarli in ogni momento.
Ulteriori info interessanti:
- ZSH è la shell per Konsole
- Il filesystem è BTRFS
Performance
Le prestazioni sono molto buone, ma bisogna tener presente che questa distribuzione non è leggerissima, richiede hardware moderno per funzionare al meglio. Dopo un’accensione, senza aprire app o strumenti vari, la maggior parte della RAM e della CPU è utilizzata da Latte Dock e KWin. Durante lo stato di inattività, viene utilizzato circa il 25% di RAM (nel mio caso circa 2GB), e dal 5 al 10% di CPU. Lo spazio occupato su disco dopo una nuova installazione è di circa 10 GB.
Considerazioni
Nel complesso si tratta di un’ottima distro. Se questo progetto riceverà un adeguato supporto della comunità, e se riuscirà a costruirsi una base di utenti stabile, potrà seriamente crescere e competere con altre distribuzioni basate su Arch. Uno degli aspetti importanti, che secondo me favorirà la crescita di XeroLinux, è che il team ha deciso di concentrarsi su un solo ambiente desktop, che è KDE Plasma.
E voi cosa ne pensate? Provatela e fatemelo sapere nel box dei commenti qui sotto!
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