A causa dei cambiamenti in arrivo con GRUB 2.06 gli sviluppatori di Ubuntu stanno cercando di capire come gestire le situazioni in cui è in essere un dual-boot/multi-boot in Ubuntu 22.04 LTS.
Il problema deriva dal fatto che in GRUB 2.06 è stato disabilitato os-prober. Questo componente si occupa di rilevare (eventuali) altri sistemi operativi installati per poterli mostrare comodamente all’interno del bootloader di GRUB. Ciò significa che, con il passaggio di Ubuntu 22.04 a GRUB 2.06, gli utenti non-UEFI non potranno più avviare nessun altro sistema operativo mentre gli utenti con sistemi basati su UEFI potranno ancora avviare altri sistemi operativi ma solo passando attraverso il bootloader UEFI. Situazione già in essere per coloro che stanno provando le daily build di Ubuntu 22.04. Questa scelta è stata presa per non incappare in problemi di sicurezza nel caso in cui un malintenzionato cerchi di sfruttare delle vulnerabilità lato file system.
Ubuntu 22.04 LTS – Workaround
A questo punto la palla passa nelle mani degli sviluppatori di Ubuntu, che devono decidere autonomamente se riabilitare os-prober, scelta sconsigliata visto le implicazioni lato sicurezza, o meno. Stanno anche prendendo in considerazione di mettere in pista un apposito modulo GRUB che svolga alcune delle funzioni di os-prober, ma solo se specificamente richiesto dall’utente. Si tratterebbe di una gestione specializzata solo per cercare Microsoft Windows sul disco, in modo da aggiungere l’opzione all’avvio. Un’altra opzione consiste nell’abilitare os-prober solo al momento dell’installazione e poi basarsi sulle informazioni raccolte per i boot successivi, cosa che altre distribuzioni Linux fanno per supportare scenari dual/multi-boot con Ubuntu.
Per chi volesse provare le daily build di Ubuntu 22.04 in dual boot c’è, come sempre, un workaround per ovviare a questa situazione. Dovete aggiungere la stringa GRUB_DISABLE_OS_PROBER=false
nel file /etc/default/grub
e poi dare il comando sudo update-grub
. Al termine riavviate il sistema. La situazione è in evoluzione, trovate la discussione su ubuntu-devel.
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