L’astronauta Alexander Gerst ha rilasciato un’immagine di Ubuntu, sistema operativo utilizzato nella Stazione Spaziale Internazionale (ISS) assieme a Debian e Windows XP.
A maggio del 2013 la Linux Foundation annunciava la migrazione da Microsoft Windows XP a Debian 6.0 Stabile nei sistemi della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
La scelta di puntare su Linux riguarda non solo i costi ma anche la sicurezza e affidabilità dei sistemi all’interno della Stazione Spaziale Internazionale, a confermarlo è anche l’astronauta Alexander Gerst ha rilasciato su Google Plus un’immagine del sistema di pilotaggio del Rover progettato dalla ESA che si basa su Ubuntu Linux.
La scelta di puntare su Linux riguarda non solo i costi ma anche la sicurezza e affidabilità dei sistemi all’interno della Stazione Spaziale Internazionale, a confermarlo è anche l’astronauta Alexander Gerst ha rilasciato su Google Plus un’immagine del sistema di pilotaggio del Rover progettato dalla ESA che si basa su Ubuntu Linux.
In Ubuntu verranno installati dei software dedicati per poter operare da remoto nel Rover, dispositivo che in futuro andrà a cercare nuove vita su Marte ed in altri pianeti. Purtroppo nella Stazione Spaziale Internazionale (ISS) sono presenti ancora diversi pc con Windows XP, sistema operativo obsoleto che potrebbe portare diversi problemi soprattutto di sicurezza. A confermarlo è una recente intervista effettuata proprio a Alexander Gerst all’interno della Stazione Spaziale Internazionale, nel video (che potete consultare da questa pagina) si nota lo screensaver con il logo Windows XP.
A puntare su Linux troviamo anche la NASA, proprio nei giorni scorsi è apparso un video nel quale troviamo Ubuntu installato nei personal computer dell’agenzia spaziale statunitense.
Linux è sempre più “spaziale”….