Per maggiori informazioni sul nuovo Redshift 1.9.1 consiglio di consultare le note di rilascio disponibili in questa pagina.
– Installare Redshift 1.9.1
Redshift 1.9.1 è disponibile per Ubuntu e derivate scaricando il pacchetto deb di redshift da questa pagina (per Ubuntu, Xubuntu, Lubuntu possiamo installare anche gtk-redshift pacchetto che include il collegamento nel pannello) in alternativa possiamo utilizzare il nuovo ppa lffl nel quale troveremo altre applicazioni per Ubuntu digitando da terminale:
sudo add-apt-repository ppa:ferramroberto/lffl sudo apt-get update sudo apt-get install redshift
Per Ubuntu, Lubuntu e Xubuntu dovremo installare anche il pacchetto gtk-redshift digitando:
sudo apt-get install gtk-redshift
al termine dell’installazione basta avviare Redshift da riga di comando o Redshift GTK da menu.
Per Gnome Shell / Ubuntu GNOME possiamo utilizzare l’estensione dedicata, per KDE / Kubuntu il plasmoide dedicato.
Di default Redshift ricerca la località attraverso la nostra connessione Wireless o Internet Mobile. Per una più precisa impostazione della località dovremo inserire la latitudine e longitudine della nostra posizione, per farlo possiamo utilizzare uno dei tanti servizi disponibili in rete io ad esempio il portale itouchmap nel quale basta inserire il nostro indirizzo esatto per averne la latitudine e longitudine.
Una volta recuperate le coordinate della nostra località basta digitare il comando redshift (o redshift-gtk) -l seguito da latitudine:longitudine come ad esempio:
redshift-gtk -l 45.000000:10.00000