ZFS per Linux 0.6.5.6 è stato rilasciato dagli sviluppatori. Si tratta dell’ultima versione stabile al momento disponibile e supporta nuovi kernel e l’architettura hardware s390.
ZFS è un file system e volume manager avanzato nato su Solaris e da anni in uso su molte piattaforme UNIX e UNIX-Like (FreeBSD ad esempio). Offre molte funzioni di data recovery e parità che lo rendendono spesso superiore a una soluzione raid hardware. Il progetto Linux che mira a coprire la stessa funzione è BTRFS, creato da Oracle, che però al momento non è altrettanto stabile in certe situazioni e offre meno funzionalità.
Fortunatamente, ZFS è open source ed è quindi possibile realizzare un port per il nostro kernel preferito. Proprio questo è l’obbietivo del progetto ZFS per Linux (ZoL), che ha appena rilasciato un’aggiornamento di grande importanza.
La versione 0.6.5.6 aggiunge il supporto ai kernel dal 2.6.32 al 4.5, coprendo quindi la maggior parte delle versioni attualmente in uso tra cui la più recente. Inoltre, adesso sarà possibile usare ZFS anche sulle macchine basate su processori con architettura s390[x]. Il packaging è stato aggiornato e non contiene più restrizioni di architettura artificiali, le operazioni sui ZVOL (i volumi logici creati con ZFS) sono state rese più robuste e ora supportano il funzionamento asincrono. La lista completa dei cambiamenti è disponibile sulla pagina di rilascio su github.
A questo punto il port può finalmente considerarsi feature complete, un grande traguardo per questa iniziativa. ZFS per Linux 0.6.5.6 si può ottenere dal sito ufficiale insieme alle istruzioni dettagliate su come installarlo sulla vostra distribuzione.
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