Edubuntu, anche conosciuta come Ubuntu Education Edition, è una distribuzione GNU/Linux, progettata per l’uso in ambito scolastico interamente basata su Ubuntu. La prima versione del sistema operativo è stata rilasciata nel 2005 e l’ultima major release è stata ultimata nel 2014.
Ultimamente non si è sentito parlare molto di questo spinf-off che utilizza il desktop environment GNOME. Il progetto Edubuntu punta, anzi puntava, a fornire una piattaforma tecnologica completa per la scuola. È (era?) costituito da una comunità di programmatori, educatori, genitori e appassionati di tecnologia che vogliono rendere l’insegnamento più semplice per tutti.
L’intenzione è sempre stata quella di fornire il miglior software libero educativo nelle scuole e nelle case, mantenendo la facilità di installazione e manutenzione tipica della distribuzione di Canonical.
Dal rilascio dell’ultima versione LTS (Long Term Support), la 14.04, era stata annunciata l’intenzione di smettere di seguire i rilasci ‘classici’ di Ubuntu (una release ogni 6 mesi, una LTS ogni 2 anni), e di iniziare a rilasciare solo le versioni LTS.
La differenza principale tra una versione ‘standard’ ed una LTS è che, se le versioni semestrali garantiscono il mantenimento da parte degli sviluppatori per i successivi 9 mesi, le versioni LTS vengono mantenute per 5 anni (più a lungo del rilascio della successiva LTS).
Con il rilascio della prossima Ubuntu 16.04 LTS nel mese di Aprile, e la rinuncia da leader di progetto di Jonathan Carter e Stéphane Graber, è stato ufficialmente annunciato che non verrà rilasciata la Edubuntu 16.04.
In ogni caso, l’attuale 14.04 LTS verrà, come previsto, mantenuta fino ad Aprile 2019.
Queste le dichiarazioni di Graber:
“Edubuntu non è morta, almeno non ancora. Io e Jonatahan, infatti, ci concentreremo solo adempiendo le nostre promesse di supporto per Edubuntu 14.04 LTS fino al 2019, stiamo cercando nuovi partner in grado di prendere in mano il progetto Edubuntu per plasmarlo a loro piacimento.”
I developer hanno deciso quindi di offrire la loro disponibilità ad aiutare eventuali nuove persone che decidessero di investire in prima persona nel progetto, definiscono però una deadline:
“Se non riuscissimo a trovare un aiuto entro il rilascio di Ubuntu 17.10, Jonathan ed io chiederemo al Technical Board di revocare Edubuntu come variante ufficiale, e rimuoveremo ogni pacchetto rimasto dagli archivi, rimuovendo effettivamente Edubuntu dai processi di rilascio di Ubuntu”
A nostro modesto parere è molto difficile che la situazione possa cambiare ed è ancora più lontana la possibilità di avere nuove caratteristiche di Ubuntu in Edubuntu, a meno che altri sviluppatori non prendano in consegna lo sviluppo del sistema operativo open-source come auspicato da Graber stesso.
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