Oltre ad aver pensato alla realtà virtuale con un’intera famiglia di SoC, così potenti ed efficienti da poter essere integrati nei visori all-in-one di nuova generazione, Allwinner sta lavorando anche su chip per l’Internet of things (IoT), come altoparlanti smart Bluetooth, device per la videosorveglianza e la domotica. In sostanza, l’azienda cinese sta cercando di diversificare la sua offerta invadendo nuovi settori dell’elettronica per sfuggire alla serrata concorrenza dei big del settore sui processori per notebook, smartphone e TV Box.
In occasione del Computex 2016, Allwinner ha mostrato i nuovi SoC R-Series, famiglia composta da quattro processori, dal modello entry-level a quello top-di-gamma, che saranno introdotti sul mercato entro la fine del 2016.
Il più potente del gruppo è l’Allwinner R58. È un octa-core (ARM Cortex A7) da 2GHz a 28nm, con grafica PowerVR SGX 544 e supporto per la riproduzione di video Full HD (1080p) a 60 fps. Questo processore dovrebbe essere disponibile entro il 2016, cosi’ come i SoC quad-core di fascia intermedia Allwinner R16 (Cortex-A7) da 1.2GHz con grafica Mali 400 MP2 e Allwinner R40 (Cortex-A7), e l’entry-level single-core Allwinner R8 (Cortex-A8) da 1GHz con grafica Mali 400 MP2. Il prossimo anno, invece, sarà la volta dei nuovi Allwinner R88, R18 e R6.
Stando a quanto riferito dal chip maker, i chip R-Series di fascia alta (R58 e R88) supporteranno Windows 10 e Android, mentre per i processori di fascia medio-bassa l’azienda cinese sta sviluppando una distribuzione Linux-based, chiamata Tina OS. Sarà completamente open-source, con aggiornamenti regolari ogni quattro mesi e compatibile con tutti i nuovi SoC Allwinner R-Series e i dispositivi che ne saranno equipaggiati. L’interesse dei produttori è già alto: Allwinner sta collaborando con partner molto importanti, tra i quali spiccano i nomi di Foxconn e PocketCHIP.
L’era dell’internet of things sarà presto realtà e Linux non puo’ che entrare dalla porta principale!