Sono passati ben 10 anni dal rilascio di Vim 7.0. In questi due lustri ci sono state delle piccole release ma niente di veramente interessante.
Oggi abbiamo la possibilità di installare la nuova major release di Vim.
Prima di andare a vedere le funzioni e le linee guida per installarlo voglio dire due parole su questo software.
Come sapete Vim è considerato uno dei migliori text editor terminal-based è open source e multipiattaforma. Vim è addirittura più vecchio di Linux visto che il suo sviluppo è iniziato nel 1988. La sua prima versione è stata scritta nel 1991 da Bram Moolenaar; le versioni successive hanno aggiunto numerose funzioni, specialmente utili per la modifica di codice sorgente. E’ altamente configurabile e sicuramente fa comodo a tutti coloro che privilegiano l’uso del terminale.
Se volete farvi due risate potete andare a leggervi “La guerra degli editor“, faida fra gli utenti di Emacs (altro editor di testo) e Vim.
Le nuove funzioni introdotte in Vim 8.0
Ecco una breve lista delle nuove feaures:
- Support for asynchronous I/O, channels, JSON
- Jobs
- Lambdas and Closures
- Partials
- Timers (asynchronous)
- Packages
- New style testing
- Viminfo merged by timestamp
Introdotto anche il supporto per GTK3+ e per le DirectX, in ogni caso potete consultare il changelog completo qui.
Installare Vim 8.0 su Ubuntu 16.04 e Linux Mint 18
Per installarlo potete aggiungere il seguente PPA (non ufficiale) dando da terminale:
sudo add-apt-repository ppa:jonathonf/vim
sudo apt update
sudo apt install vim
Se invece volete disinstallarlo date:
sudo apt remove vim
sudo add-apt-repository --remove ppa:jonathonf/vim
Per quanto riguarda le altre distro è necessario aspettare che vengano messi a disposizioni i PPA ufficiali.
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