Il release manager di Lubuntu, Simon Quigley, ha annunciato che Lubuntu 18.10 sarà basato su LXQt e non su LXDE.
E sarebbe anche ora, direte voi.
Sì perchè sono tre anni che il team di Lubuntu promette il passaggio di consegne da LXDE a LXQt… ma stavolta sembra sia la volta buona. Salvo nuovi ritardi e imprevisti, l’ora del matrimonio scoccherà ad Ottobre quando sarà pronto Lubuntu 18.10.
La prima release che avrebbe dovuto adottare LXQt di default è stata Lubuntu 15.10 a.k.a Wily Werewolf. A suo tempo il team aveva dichiarato che Lubuntu 15.04 (Vivid Vervet) sarebbe stata l’ultima release con LXDE. Tutti sappiamo com’è andata: LXQt è stato continuamente procrastinato. Dopo le builds LXQt-based di Lubuntu 17.04 non sono più emerse ulteriori novità fino ad oggi.
LXQt su Lubuntu 18.10
Dopo tre anni stavolta non dovrebbero esserci nuovi colpi di scena. Le vecchie release con LXDe si distingueranno dalle altre per la dicitura Classic (Lubuntu Classic).
LXQt, come saprete, è un ambiente grafico per sistemi unix-like, nato dalla fusione dei progetti LXDE (nella variante LXDE-Qt) e Razor-Qt. Basato su librerie Qt, si caratterizza per i bassi requisiti di sistema e per un elevato grado di modularità. Quigley ha confermato che l’obiettivo principale degli sviluppatori è offrire agli utenti un sistema operativo in grado di funzionare anche su pc vecchi 10 anni.
Nel frattempo potete provare Lubuntu 18.04, nuova release basata sul Kernel 4.15 che introduce nuovi artwork e componenti LXDE aggiornati.
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