Da una collaborazione tra Google e SkyWater Technology Foundry nasce SkyWater PDK. Questa tecnologia fornisce un PDK, acronimo di process design kit, open source che permette di progettare i propri chip a 130nm.
SkyWater PDK, realizzare il proprio chip
Tim Ansell, software engineer da 12 anni presso Google, e noto sviluppatore nel mondo dell’open source, in un intervista tenuta alla FOSSI Foundation ha spiegato le caratteristiche di questo interessante progetto, attualmente in fase di experimental preview / alpha release.
Avete mai sognato di creare il vostro chip? Voglio dire, un chip fisico, da tenere in mano e che fa esattamente quello per cui l’avete progettato?
Per produrre un proprio chip, ci sono due ostacoli principali da superare. Come prima istanza bisogna ottenere l’accesso a un kit di progettazione di processo (PDK) da una casa di produzione. Successivamente bisogna avere abbastanza soldi per pagare effettivamente la produzione. Fino ad oggi.
SkyWater PDK vuole eessere il primo kit di progettazione aperto a tutti, che vi consente di creare il vostro chip. SKY130 è una tecnologia ibrida a 180 nm -130 nm sviluppata inizialmente da Cypress Semiconductor prima di essere implementata nella tecnologia SkyWater e resa accessibile all’industria in generale. SkyWater, con la collaborazione di Google, intende rendere proprio questa tecnologia accessibile a tutti. Se questo rilascio avrà esito positivo in futuro potrebbero essere disponibili anche tecnologie più avanzate. Attenzione però, il PDK non è destinato a essere utilizzato per la produzione su larga scale. Va utilizzato per creare i chip di prova nelle fasi iniziali di un progetto.
Produrre materialmente il proprio design
Il primo ostacolo, quello relativo al PDK, sembra quindi superato. Rimane solo il piccolo inconveniente di trovare i soldi necessari per il processo di produzione vero e proprio. In realtà anche qui la strada è in discesa. Google, infatti, fornirà cicli di produzione di chip completamente gratuiti: il primo nel mese di Novembre p.v., i successivi nel corso del 2021. Per sfruttare questa incredibile opportunità non ci sono particolari vincoli, basta infatti che si tratti di un chip open source.
Google ha anche rilasciato un documento per fornire ispirazione da ciò che ricercatori, entità commerciali e altri gruppi hanno fatto con process node di dimensioni simili. Per dare uno sguardo alla documentazione ufficiale, invece, vi rimando a questa pagina.
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