In questo articolo vi parlerò di tre backup tool open source, dotati di interfaccia grafica e molto semplici da utilizzare. La distribuzione presa come riferimento è Ubuntu, ma è possibile utilizzare anche i suoi flavours o una sua derivata, come Linux Mint giunto recentemente alla versione 20 (Ulyana).
Backup tool semplici e veloci
Il primo strumento di cui voglio parlarvi è Déjà Dup. Si basa sul tool per command line duplicity, utilizza gpg per gestire l’encryption con una cifratura simmetrica. Tra le funzionalità più interessanti troviamo la possibilità di creare backup incrementali o quella di pianificare i salvataggi. Proprio per quanto riguarda la pianificazione, non viene utilizzato cron, di cui vi ho parlato qui, bensì un software apposito, deja-dup-monitor, poiché meglio si adatta all’uso specifico. Questo tool, tra l’altro, si occupa anche della compressione dei salvataggi per velocizzare la velocità di trasferimento. Supporta lo storage dei dati in locale, remoto o su cloud come Google Drive. Per l’installazione, le istruzioni per Ubuntu sono riportate qui sotto. Una volta installato, dovrebbe apparire come Backup nei menu.
sudo apt install deja-dup sudo snap install deja-dup --classic
Timeshift è un altro tool open source che, a differenza del precedente, richiede un minimo di configurazione. Pensato per il backup di file e impostazioni, esclude di default i dati dell’utente come le immagini, i documenti e la musica. Può essere utilizzato per creare snapshot del filesystem in due modalità:
- RSYNC: effettua gli snapshot tramite rsync e gli hardlinks. I file in comune vengono condivisi tra gli snapshot così da occupare meno spazio su disco. Ogni snapshot è un backup completo del sistema che può essere esplorato anche tramite un file manager;
- Tramite il tool integrato in BTRFS, in questo tipo di sistemi.
Per l’installazione di Timeshift vanno eseguite queste direttive su Ubuntu o Linux Mint:
sudo add-apt-repository -y ppa:teejee2008/timeshift sudo apt-get update sudo apt-get install timeshift
Per avere maggiori dettagli su questo progetto, vi rimando alla pagina GitHub ufficiale.
UrBackup ed il modello client/server
Concludendo, UrBackup ha la peculiare caratteristica di essere basato su un sistema client/server. Dotato di una interfaccia web per la gestione lato client, questa mostra lo stato del tool, le statistiche e le attività in corso. L’utility esegue i backup di file e immagini mentre il sistema è in esecuzione, senza interrompere i processi correnti. UrBackup, inoltre, controlla continuamente le cartelle di cui si desidera eseguire il backup, così da trovare rapidamente le differenze rispetto ai backup precedenti. Per questo motivo, i backup incrementali dei file sono molto veloci. Interessante la possibilità di abilitare degli alert, tramite mail, per inviare report all’amministratore di sistema.
Per l’installazione su Ubuntu e derivate, ecco le istruzioni da eseguire nel terminale:
sudo add-apt-repository ppa:uroni/urbackup sudo apt update sudo apt install urbackup-server
Seguiteci sul nostro canale Telegram, sulla nostra pagina Facebook e su Google News. Nel campo qui sotto è possibile commentare e creare spunti di discussione inerenti le tematiche trattate sul blog.