Ram Disk o Ram Drive è una funzionalità disponibile in qualsiasi distribuzione Linux dedicata a poter utilizzare la RAM come un hard disk o memoria di massa.
Grazie a Ram Disk potremo emulare un’hard disk utilizzando la nostra RAM rendendo più veloce l’avvio di applicazioni o dello stesso sistema operativo.
La RAM difatti è molto più veloce di un qualsiasi hard disk, utilizzando questa funzionalità le applicazioni potranno utilizzare la nostra Ram per caricare dati e altro ancora rendo più veloce l’avvio e più reattivo il loro utilizzo.
Logicamente i dati salvati nella Ram Disk andranno persi ad ogni riavvio, inoltre l’uso di questa funzionalità è consigliato solo se abbiamo più di 2 Gb di Ram altrimenti rischiamo di rimanere senza RAM da poter utilizzare per la gestione del nostro sistema operativo.
In questa semplice guida vedremo come creare e attivare una Ram Disk su Ubuntu, Debian e derivate.
1. Creare una RamDisk
Per creare una RAMDISK dovremo creare una cartella che fungerà da alias per poter navigare e utilizzare lo spazio della RAM per farlo basta digitare da terminale:
sudo mkdir -p /media/ramdisk
la cartella sarà denominata ramdisk e la troveremo all’interno della cartella media del nostro sistema.
2. Montare una RamDisk
A questo punto dovremo montare la cartella per un’area di archiviazione temporanea tmpfs che utilizza RAM invece di spazio sul disco rigido per farlo digitiamo da terminale:
sudo mount -t tmpfs -o size=2048M tmpfs /media/ramdisk
come possiamo vedere abbiamo dato 2GB (2048M) possiamo variare il size conforme lo spazio disponibile nella nostra RAM.
Fatto questo provate ad avviare alcune applicazioni e noterete un leggero miglioramento nel suo utilizzo.
3. Smontare la RamDisk
Per smontare la RamDisk basta digitare:
sudo umount /media/ramdisk
oppure basta riavviare.
Possiamo velocizzare questa procedura creando un’alias o script da avviare all’avvio del sistema.
Come indicato dal nostro lettore Fesion possiamo anche montare direttamente RamDisk in fstab, volendo possiamo anche inserire alcune directory temporanee e la cache del browser. Volendo si possono mettere altre cartelle e renderle permanenti con un bel rsync in un apposito script di avvio.