La percentuale dei giocatori che usano una distro GNU/Linux per giocare su Steam è aumentata lentamente ma inesorabilmente negli ultimi mesi. Il motivo? L’introduzione da parte di Valve di Steam Play, una soluzione basata su Proton per l’esecuzione di giochi Windows su Linux. Un utente Linux cui piace videogiocare fino a poco tempo fa era costretto a usare Windows, magari mediante dual boot, mentre oggi può provare a sfruttare Proton con risultati di ottimo livello. Per chi non lo sapesse Proton è un layer di compatibilità derivante da Wine che consente l’esecuzione dei giochi Windows su sistemi operativi basati su Linux.
Steam Stats: cresce il pinguino
Da pochi giorni Valve ha pubblicato il consueto report mensile che contiene interessanti statistiche circa hardware e software usati dagli utenti nel mese di ottobre. Oltre a mostrare il consueto dominio di Nvidia e Intel rispettivamente negli ambiti GPU e CPU c’è una continua crescita del gaming on Linux. Da febbraio 2021 a oggi sono 9 i mesi consecutivi di crescita, un trend chiaro anche se si tratta di una crescita molto lenta.
Oggi il market share del pinguino si attesta all’1,13% con un aumento dello 0,08% rispetto al mese precedente. La salita è iniziata in modo importante ad aprile, raggiungendo l’1% a luglio. Come si evince dal grafico sopra riportato Linux è storicamente sotto l’1%, una barriera difficile da superare.
Considerando che Steam ha avuto (nel corso del 2020) circa 120 milioni utenti attivi mensilmente possiamo dire con buona approssimazione che oltre 1.3 milioni di giocatori hanno giocato su Steam usando una distro GNU/Linux nel corso del mese di ottobre. Niente male!
Questa la ripartizione tra le varie distribuzioni GNU/Linux:
- Ubuntu 20.04.3 LTS – 0,19%
- Manjaro Linux – 0,13%
- Arch Linux – 0,13%
- Linux Mint 20,2 – 0,07%
- Ubuntu 21.04 – 0,06%
Potrà crescere ancora il numero dei Linux gamer? Saranno interessanti le statistiche dei prossimi 10 mesi, soprattutto dopo l’arrivo di Ubuntu 22.04: solitamente una nuova LTS di Ubuntu da una spinta al market share del pinguino. In ogni caso, ritengo che se Valve continuerà ad investire su Proton e se avrà successo il progetto Steam Deck, del quale vi ho parlato qui, la risposta sarà sicuramente affermativa.
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