Gli sviluppatori hanno annunciato l’arrivo di Blender 3.0: questa nuova versione del Software 3D fa dei passi avanti enormi. Blender 3.0 offre nuove funzionalità e aggiornamenti ad ampio spettro. Ad esempio, il motore di rendering, chiamato Cycles X, è stato completamente rivisto e garantisce prestazioni di gran lunga superiori alle versioni precedenti. Migliorano anche i tempi di caricamento dei file grazie alla compressione Zstandard.
Blender 3.0: massive release
Per chi non conoscesse Blender stiamo parlando di un software open source di modellazione 3D dalle infinite capacità: rigging, animazione, compositing e rendering di immagini tridimensionali. L’applicativo dispone di funzionalità per mappature UV, simulazioni di fluidi, di rivestimenti, di particelle, altre simulazioni non lineari e creazione di applicazioni/giochi 3D.
Cycles X, il renderer di Blender 3.0, migliora drasticamente l’esperienza d’uso grazie a una miglior reattività e a tempi di rendering ridotti. Gli sviluppatori hanno rivisto l’architettura del software e integrato numerose ottimizzazioni per sfruttare le CPU e GPU moderne.
Per dimostrare la bontà del loro lavoro hanno pubblicato un test in cui una NVIDIA Quadro RTX A6000, con OptiX è stata provata sia con la versione 2.93 che la nuova 3.0. Come si può evincere dal grafico sotto riportato, il miglioramento prestazionale va dalle 3 alle 5 volte (!).I creatori del software hanno anche lavorato insieme ad AMD per consentire alle loro GPU di sostenere il rendering tramite la piattaforma HIP, salutando OpenCL che “era sempre in ritardo e presentava limitazioni e bug”. Anche in questo caso i miglioramenti sono enormi. Il supporto per ora riguarda Windows e le GPU RDNA e RDNA 2, ovvero le serie Radeon RX 5000 e 6000. Presto le stesse funzionalità dovrebbero arrivare anche su Linux.
Due pillole: è stato introdotto il supporto per l’Ambient Occlusion e migliorato il denoising. Infine, da segnalare la nuova collaborazione con Apple che si è unita al Blender Development Fund come Patron Member per supportare lo sviluppo del software. L’unione di intenti porterà al supporto dell’API Metal con la versione 3.1 del software.
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