La città di Berlino sta prendendo in considerazione di abbandonare OpenOffice per installare Microsoft Office nei 6000 pc dell’amministrazione comunale.
Negli ultimi anni abbiamo segnalato diverse città abbandonare il software proprietario di Microsoft per puntare in soluzioni open source. A quanto pare la città di Berlino sembra invece intenzionata a ritornare a Microsoft Office dopo anni di utilizzo di OpenOffice, suite per l’ufficio open source gratuita installata nei personal computer dell’amministrazione comunale dal 2010.
Il motivo dell’abbandono di OpenOffice è dovuto alla versione ormai datata, la quale sta portando notevoli problemi ai dipendenti comunali riguardanti soprattutto l’importazione e gestione di documenti proprietari di Microsoft Office.
Il motivo dell’abbandono di OpenOffice è dovuto alla versione ormai datata, la quale sta portando notevoli problemi ai dipendenti comunali riguardanti soprattutto l’importazione e gestione di documenti proprietari di Microsoft Office.
Per risolvere il problema, l’amministrazione comunale di Berlino sta prendendo in considerazione di rimuovere l’attuale OpenOffice 3.2 dagli oltre 6000 personal computer per installare Microsoft Office. La migrazione dal software libero al proprietario porterà si dei miglioramenti, il problema che richiederà un notevole costo di licenze.
La soluzione migliore sarebbe quella di migrare verso LibreOffice, suite per l’ufficio open source gratuita in grado di fornire anche un’ottimo supporto per l’importazione, esportazione e modifica di documenti di Microsoft Office, oppure installare l’attuale versione 4.x di Apache OpenOffice.
Stando al portale Golem.de il passaggio a Microsoft Office è già in atto e dovrebbe essere completato entro la fine del 2015. C’è da chiedersi come mai la città di Berlino non abbia tenuto in considerazione LibreOffice, molto probabilmente “mamma” Microsoft è riuscita nell’intento di fornire licenze della suite proprietaria a costi irrisori.