Diversamente dai suoi inizi, anche Linux sta espandendosi in modo da poter accogliere nel miglior modo possibile anche i suoi utilizzatori più creativi, con distribuzioni completamente dedicate come Ubuntu Studio e la nuova versione di Dream Studio basato su Ubuntu 12.04 LTS.
Dream Studio nasce dall’idea del musicista rock e sviluppatore Dick MacInnis, creata con lo scopo di andare incontro alle esigenze di designer, fotografi, musicisti e per i creatori di video. L’aggiornamento alla versione 12.04 è da addurre alla maggiore stabilità ed al supporto esteso a cinque anni, comprende moltissime applicazioni già configurate e complete di svariati preset; fra i tool già operativi troviamo:
- Cinelerra – Editor video;
- Blender – Software di rendering 3D;
- Inkscape – Software di grafica vettoriale;
- Scribus – Programma di pubblicazione;
- GIMP – Editor di grafica raster;
- Brasero – Programma di masterizzazione;
- Hydrogen – Drum machine completa di numerosi sample;
- WinFF – Strumento per la conversione video;
- SoundConverter – Strumento per la conversione audio;
- Bristol e ZynAddSubFX – Sintetizzatori software;
- Darktable – Camera oscura digitale;
- Ardour – Workstation audio professionale con quasi 200 effetti / plugin inclusi;
- Kompozer – Editor web in stile WYSIWYG;
Chiaramente sono incluse molte altre applicazioni che, per motivi di tempo e spazio, non possiamo elencare; ma chiaramente sono presenti anche applicazioni utilizzabili anche dai “comuni mortali” come la suite Mozilla per il browser web e client email, LibreOffice per la produttività d’ufficio e Tomboy per le note rapide.
Le linee base del progetto si basano sulla semplicità e la stabilità, rimanendo il più possibile vicini alla versione originale di Ubuntu, permettendo quindi di utilizzare i soliti PPA e cercare le soluzioni a possibili problemi su UbuntuForums, senza doversi scervellare per trovare del supporto adeguato ad una versione di nicchia.
Altro pilastro portante del progetto è la capacità di stupire i propri utenti: Dream Studio infatti cerca di fare in modo che la parte spettante all’occhio sia appagante, integrando interfacce dedicate e personalizzate per diversi programmi, come ad esempio per Cinelerra ed Ardour, risultando quindi maggiormente integrate con il sistema. I temi di default del sistema invece sono basati su quelli predefiniti di Ubuntu, con alcuni dettagli di colore in meno per mantenersi fedeli all’ideale di semplicità.
La distribuzione è disponibile in Live DVD installabile ma al momento, come è possibile notare da questo post sul blog di MacInnis, a causa di alcuni permessi errati nella directory /var l’installazione funziona solo in modalità grafica ridotta (in Live nessun problema); ma è già comunque al lavoro per risolvere il problema e sostituire la ISO con una perfettamente funzionante.
Update: I problemi alla ISO sono stati risolti ed è in arrivo una versione con XFCE come ambiente desktop predefinito.